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Lo scaldabagno si è bloccato, cosa fare

Stai per goderti un bagno caldo quando all’improvviso ti accorgi che l’acqua non si riscalda più? Il boiler o scaldabagno tradizionale è ancora presente in molte case, soprattutto quelle più datate. Quando non funzionano questi dispositivi i disagi sono tantissimi e può essere necessario chiamare subito un idraulico specializzato.

Vediamo quali possono essere le cause del guasto e come risolverlo.

Scaldabagno o boiler?

A distinguere scaldabagno e boiler è il tipo di alimentazione. Il primo si alimenta a gas mentre il secondo è elettrico e si basa sull’effetto Joule: l’energia elettrica alimenta una serpentina che sviluppa calore ceduto poi all’acqua all’interno di un serbatoio. In genere chi installa il boiler lo fa perché nella sua zona l’energia elettrica è meno cara del gas. Il difetto è dato dalla velocità con cui l’acqua si raffredda.

Sotto questo aspetto quello a gas assicura maggiore resistenza della temperatura e, in Italia dove l’elettricità è più cara del gas, consente anche di risparmiare sui consumi.

Lo scaldabagno è rotto, cause

Se lo scaldabagno non riscalda più le cause possono essere diverse. Tra quelle più frequenti, e dunque più probabili, ci sono:

  • L’accumulo di calcare,
  • Una resistenza rotta,
  • Un’alterazione della temperatura.

La terza causa è la più semplice da risolvere: controlla il manometro e verifica la temperatura impostata. Se è troppo bassa sarà necessario alzarla o non si avrà mai l’acqua alla giusta temperatura.

Quando a rompersi è però la resistenza, la situazione si fa più complessa. È necessario infatti procedere alla sua sostituzione. Questo passaggio non è affatto semplice ed è meglio non farlo in autonomia. Un pronto intervento idraulico, infatti, saprà non solo rilevare l’entità del danno ma anche determinare che tipo di serpentina usare.

Infine, se la tua acqua è particolarmente “dura” è facile che si sia creato un blocco da calcare. L’acqua potrebbe uscire fredda dal lavandino, ma anche non uscire affatto. Vediamo le differenze di intervento.

Il calcare blocca lo scaldabagno

Se il tuo scaldabagno non riscalda più l’acqua l’accumulo di calcare potrebbe essersi depositato sulla serpentina.  Per pulirla bisognerà smontarla e immergerla nell’acido muriatico diluito o in abbondante acqua calda e anticalcare.

Un’altra soluzione è quella di optare per un lavaggio con aceto e bicarbonato, ideale solo se il calcare non è particolarmente duro.

Se l’acqua è completamente bloccata e, quindi, non esce affatto, il problema potrebbe essere la valvola che consente il passaggio dell’acqua all’interno del boiler. A questo punto l’unica soluzione è lo smontaggio dell’apparecchio e la sostituzione del pezzo. Attenzione! Nell’aprirlo potresti allagare il tuo bagno, per cui se non ti senti sufficientemente sicuro è il caso di chiamare un idraulico esperto.

Intervento idraulico tempestivo

Intervenire tempestivamente sul guasto è l’unico modo per assicurare lunga durata allo scaldabagno. Protrarre il problema, infatti, potrebbe danneggiarlo per sempre. Il segreto è, come sempre, fare la dovuta manutenzione periodica. Se non ti senti di farlo da solo, richiedi un pronto intervento idraulico che nel giro di poco tempo potrà intervenire sul boiler e assicurarti caldi bagni!